Presentato questa mattina nella sala convegni della Camera di Commercio di Matera il costituito comitato referendario provinciale di Matera per l’abrogazione della legge n. 86 del 26 giugno 2024 sull’autonomia differenziata. Al comitato referendario hanno aderito i sindacati Cgil e Uil, associazioni e partiti. Al tavolo Eustachio Nicoletti e Giulia Adduce per Cgil e Bruno Di Cuia per la Uil. Durante sono state illustrate le motivazioni alla base del procedimento e le modalità con cui la campagna referendaria verrà portata avanti sul territorio.

Anche nella Provincia di Matera si è ufficialmente costituito il comitato provinciale promotore del referendum abrogativo della Legge Calderoli sull’autonomia differenziata.

Nel solco del Comitato Nazionale, hanno aderito oltre 50 corpi intermedi:  sindacati, partiti, le maggiori reti associative laiche e cattoliche, i movimenti studenteschi e le realtà associative del territorio.

L’incontro ha avuto una grande e partecipata adesione, registrando la disponibilità di tutte le sigle del Comitato a partecipare attivamente alla campagna di raccolta delle firme a sostegno del referendum atto a fermare una riforma che appare iniqua e penalizzante per le aree fragili del Paese.

Nei mesi scorsi, da più  soggetti sono state promosse diverse iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica sui guasti che la Legge Calderoli avrebbe provocato, con lo scopo di stimolare l’opinione pubblica a fermare questa riforma. Ciò tuttavia non è stato sufficiente e il referendum appare ora l’unico strumento che ci rimane per contrastare e sconfiggere un progetto destinato a danneggiare l’intero Paese e a creare ulteriori spaccature e disuguaglianze tra i cittadini delle diverse Regioni.

La Legge Calderoli va abrogata perché:

DIVIDE IL PAESE

 

L’autonomia differenziata spacca l’Italia in tante piccole patrie, condannando il Paese all’irrilevanza politica ed economica, anche a livello europeo. E questo non è un problema solo del Mezzogiorno, ma anche del sistema produttivo del centro-nord.

 

IMPOVERISCE IL LAVORO

 

Mette in discussione il contratto collettivo nazionale, che rappresenta un pilastro dell’unità e della coesione del Paese, per rispolverare le gabbie salariali che determinerebbero un ulteriore impoverimento dei salari.

 

COLPISCE LA SICUREZZA

 

Regionalizza e frammenta la legislazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, alimentando una competizione territoriale al ribasso sulla pelle di lavoratrici e lavoratori.

 

SMANTELLA L’ISTRUZIONE PUBBLICA

 

Regionalizzando la scuola, infligge un colpo mortale alla stessa identità culturale dell’Italia. Difendiamo il diritto di studentesse e studenti a una scuola pubblica, nazionale, aperta al mondo.

 

PRIVATIZZA LA SALUTE

 

Compromette definitivamente il Servizio Sanitario Nazionale: il diritto alla salute sarà riservato a chi potrà permetterselo, e le Regioni saranno ancor più libere di accelerare il processo di privatizzazione in atto.

 

DEMOLISCE IL WELFARE UNIVERSALISTICO

 

Lasciando il “residuo fiscale” alle Regioni più ricche, priva il welfare pubblico e universalistico di risorse fondamentali per garantire i diritti sociali a tutte le cittadine e i cittadini.

 

FRENA LO SVILUPPO

 

Sottrae totalmente allo Stato la competenza su materie strategiche: politiche energetiche; reti e infrastrutture; telecomunicazioni; porti e aeroporti; trasporti; ricerca scientifica; ambiente; cultura; rapporti con l’Ue; commercio con l’estero; protezione civile; previdenza complementare e integrativa; etc., pregiudicando le prospettive dell’intero sistema economico nazionale.

 

FRAMMENTA LE POLITICHE AMBIENTALI

 

Rendendo impossibile un efficace contrasto al cambiamento climatico e la conversione ecologica del nostro sistema produttivo.

 

Il Comitato Referendario provinciale di Matera nella sua interezza lavorerà senza sosta per l’abrogazione dell’autonomia differenziata che rappresenta una deriva pericolosa, non solo per l’economia, la salute, l’istruzione, il lavoro, per la crescita sociale del Paese ma anche per la stessa democrazia. Si metteranno in campo, pertanto, tutte le iniziative possibili per contrastare la legge e avviando sin da subito la raccolta delle firme per far sì che gli italiani possano esprimersi.

A conclusione dell’assemblea, il Comitato ribadisce  la necessità di una gestione condivisa e collettiva tra tutti,  sia per sovrintendere e coordinare le delicate e complicate operazioni di distribuzione dei moduli per la raccolta delle firme in ogni aspetto,  sia nel raccordo delle diverse iniziative che le organizzazioni e le soggettività proponenti, singolarmente o in forma associata, promuoveranno sui territori per diffondere l’iniziativa e spiegare, una volta di più, le ragioni del referendum.

In questo fine settimana partiranno i primi banchetti informativi per la raccolta firme. Infine, il coordinamento si è dato come obbiettivo di tenere le prime iniziative pubbliche unitarie tra fine agosto e inizio settembre.

Elenco delle adesioni:

1.
Cgil Matera
Mega Fernando
 

2.
 
Eustachio Nicoletti – Coord. Organ.
 

3.
Uil Matera
Di Cuia Bruno
 

4.
M5S
Viviana Verri
 

5.
Sinistra italiana
Gianni Rondinone
 

6.
Comitato Arci provinciale
Claudio Persiani
 

7.
Verdi – Europa Verde – Pr. Mt
Coord. Prov.-

Mario Montemurro

 

8.
Anpi provinciale MT
Lapadula Carmela
 

9.
PD prov. Matera
Claudio Scarnato
 

10.
Psi – Prov. Matera
Mariano Benedetto Seg. Prov.
 

11.
Legambiente Basilicata
Moliterni Giovanni
 

12.
RDS – Rete studenti medi Basilicata
D’Onofrio Teresa
 

13.
Volt Matera
Eustachio Follia – Lunati Ottavio
 

14.
Basilicata casa comune
Monaco Lindo
 

15.
Rifondazione Comunista
Celiberti Massimiliano
 

16.
Partito PD Pisticci
Marco Losenno
 

17.
Partito PD Montescaglioso
Antonello Oliva
 

18.
Giovani Democratici Prov.
Marco Losenno
 

19.
Filctem CGIL Matera
Antonio Malvasi
 

20.
Auser Basilicata
Perna Vito
 

21.
Lega Coop Basilicata
Guidotti Innocenzo
 

22.
Federconsumatori
Giannella Giuseppe
 

23.
Assoc. Cult. A. Olivetti
prof. Domenico Calbi
 

24.
INU/Basilicata
Referente: Lorenzo Rota
 

25.
Associazione culturale Pier Paolo Pasolini – Mt
Ref. Giuseppe Decio Notarangelo
 

26.
Unitep
Di Lillo Costantino
 

27.
Amici della Biblioteca Stigliani
Referenti Pasquale Doria e Angelo Bianchi
 

28.
Matera Civica
Referenti Paolo Manico e Antonio Sansone
 

29.
Ass. ambiente e legalità
Pio Abiusi
 

30.
Circolo Cult.  La Scaletta
l’arch. Paolo Emilio Stasi
 

31.
Circolo Legambiente Policoro
Bonavita Stella
 

32.
ADS Circolo Polisportivo ECOS Mt
Il presidente

Giuseppe De Ruggieri

 

33.
UISP MATERA
Claudia Coronella
 

34.
Teatro dei Sassi
Massimo Lanzetto
 

35.
Associazione Altra Spesa
Tommaso Conese
 

36.
Associazione eMuvt
Tommaso Conese
 

37.
Arteria
Paolicelli Loredana
 

38.
Associazione Lino Perrone
Galante
 

39.
Associazione Il quartiere si muove – San Pardo
Galante
 

40.
Comitato di quartiere Lanera
Michele Saponaro
 

41.
AIART (Ass. ital. ascoltatori radio e televisione).
Pres. Domenico Infante
 

42.
Associazione Comitato di quartiere Serra Rifusa
Santeramo Carmenio
 

43.
L’associazione Casalnuovo Rinasce
Pasquale Di Pede –  Vice Presidente
 

44.
Associazione IL CARRUBO
Pisicchio Gianni
 

45.
Cittadinanza Attiva
Presidente Prov. Tarsia
 

46.
Assoc.di prom. Soc.“fatti non foste” Montescaglioso
Pres. Angelo Andriulli
 

47.
Comitato Sassi
Antonella Ambrosecchia
 

48.
Assoc. Onyx Jazz Club
Luigi Esposito
 

49.
Fondazione Le Monacelle
Ambrosecchia Antonella
 

50.
Confartigianato
Gentile
 

51.
ACLI Bernalda
Brescia Emanuele
 

52.
Consiglieri Regionali
Cifarelli Roberto
 

53.
 
Marrese Piero
 

54.
 
Verri Viviana
 

55.
Adesioni individuali
Tragni Giuseppe
 

56.
 
Vito Lupo
 

57.
 
Cosimo Muscaridola
 


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Fonte: SassiLive – Read More