Giovedì 18 luglio 2024 alle ore 21 nel Parco del Castello Tramontano di Matera la Camerata delle Arti porta in scena “Turandot”, di Giacomo Puccini, ultima fatica compositiva del grande operista italiano del quale si ricorda il centenario della sua morte.

La regia sarà curata da Katia Ricciarelli, che – subito prima dell’inizio dell’opera – avrà il piacere di condividere con il pubblico aneddoti ed emozioni legate alle sue magistrali ed indimenticate interpretazioni nei più grandi teatri del mondo.

L’appuntamento “Aspettando Turandot” inizialmente fissato per martedi 16 luglio alle ore 21.30 nella sala convegni del Museo Ridola è stato riprogrammato, a causa di necessità legate alla produzione operistica, alle ore 21.00 del 18 luglio presso il Castello Tramontano. Saranno presenti Emanuela Casciabanco, musicologa, e di Francesco Zingariello, direttore dell’Orchestra 131 della Basilicata.

Orchestra 131 della Basilicata diretta dal M° Francesco Zingariello, Coro Opera Festival diretto da Giuseppe Maiorano. Il cast è composto da Alisa Katroshi, Turandot;  Francesco Armeno, Altoum;  Davide Ruberti, Timur;  Valery Georgiev, Calaf;  Donatella De Luca, Liù; Alberto Zanetti, Ping; Fernando Suglia, Pang; Ma Ke, Pong; Luciano Matarazzo, Mandarino.

La stagione concertistica della Camerata delle Arti – Basilicata Opere in Atto è sostenuta dal MIC – Ministero della Cultura, Regione Basilicata, Comune di Matera, Museo Nazionale di Matera.

Biglietti disponibili su www.ticketone.it

“La produzione di Turandot – ha spiegato Francesco Zingariello, Direttore Artistico della Camerata delle Arti – rappresenta l’evento musicale più atteso della nostra stagione concertistica. Un’opera straordinaria, ospitata in una location naturale di grande suggestione che conferma Matera come palcoscenico ideale per allestimenti operistici all’aperto, il tutto arricchito dalla presenza di Katia Ricciarelli in qualità di regista, pronta ad offrire ai giovani cantanti che compongono il cast la sua inarrivabile esperienza, che l’ha portata ad essere una delle “Liù” più celebri della storia del teatro. Ecco perché questa produzione di “Turandot” ha un valore particolare nella nostra stagione artistica, che si conferma anche un laboratorio internazionale per giovani studenti stranieri che vogliono vivere da protagonisti la tradizione lirica italiana”.

Turandot fu l’ultima opera scritta da Giacomo Puccini e rimase incompiuta a causa della sua morte. Fu rappresentata al Teatro alla Scala di Milano il 25 aprile 1926 diretta da Arturo Toscanini che, interruppe la rappresentazione a metà del terzo atto, due battute dopo il verso «Dormi, oblia, Liù, poesia!» (alla morte di Liù), ovvero dopo l’ultima pagina completata dall’autore, e – secondo alcune testimonianze – si rivolse al pubblico con queste parole: «Qui termina la rappresentazione, perché a questo punto il Maestro è morto». Le sere seguenti l’opera fu messa in scena con il finale rivisto da Franco Alfano.

“Anche noi – ha concluso Francesco Zingariello – faremo la stessa scelta. Ci fermeremo a metà del terzo atto, perché a questo punto il Maestro Puccini è morto”.

 

Costo del biglietto 20 euro, inclusi diritti di prevendita

www.ticketone.it

Prevendita presso “Cartoleria Montemurro”, via delle Beccherie, Matera

segreteria@lacameratadellearti.it

cell. 3495657880

www.lacameratadellearti.it

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